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San Marcello

Guardiamo gli altri




Oggi quando mi sono svegliata la prima notizia è stata che un ragazzo di 25 anni di Torre del Greco si è lanciato dal balcone della facoltà dove aveva detto ad amici e familiari che il 19 luglio si sarebbe laureato e invece aveva fatto solo pochi esami. Mi sembra assurdo che per paura di essere giudicati non si possa dire la verità sulla propria vita, neanche all'amico con cui rideva e scherzava è riuscito a raccontare la sua fragilità, a volte si guarda l'altro dal di fuori non ci si ferma a conoscerlo bene.

La seconda notizia è stata che una donna di 53 anni a Torino è stata trovata morta solo dopo sei mesi, dimostra una grande solitudine, dove parenti e amici (forse non aveva quest'ultimi) non l'hanno cercata per più di sei mesi. Questa persona non aveva nessuno a cui dire che stava male, nessuno con cui parlare, nessuno da salutare.

E allora ho pensato ai messaggi che Papa Francesco ha scritto su Twitter e che ha ragione e siamo fortunati ad avere questo Papa.

"In questo tempo estivo, impariamo a sostare, a spegnere il telefonino per guardare negli occhi le persone, a coltivare il silenzio, a contemplare la natura, a rigenerarci nel dialogo con Dio".

Sì certamente se guardiamo il cellulare non siamo attenti a chi ci è accanto e non ci potremo mai accorgere che sta male, inoltre l'altro vedendo di non avere la nostra attenzione non ci parlerà mai di cosa lo angoscia.

"Solo il cuore che non si fa rapire dalla fretta è capace di commuoversi, cioè di non lasciarsi prendere da se stesso e dalle cose da fare e di accorgersi degli altri, delle loro ferite, dei loro bisogni. La compassione nasce dalla contemplazione."

A volte abbiamo tante cose da fare e se ci viene accanto qualcuno che sta male presi dalla fretta non ci accorgeremo mai del suo stato d'animo.

Quindi cerchiamo di ascoltare i consigli del nostro Papa e di guardare di più chi abbiamo davanti.


Maria

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