Ieri Papa Francesco è tornato a Bari per incontrarsi con i Vescovi del Mediterraneo e ha definito Bari Capitale dell'Unità della Chiesa. E' stato un momento di grande gioia per tutti i fedeli e tra le altre cose ha detto:" Il fine ultimo di ogni società umana rimane la pace, tanto che si può ribadire che «non c’è alternativa alla pace, per nessuno».Non c’è alcuna alternativa sensata alla pace, perché ogni progetto di sfruttamento e supremazia abbruttisce chi colpisce e chi ne è colpito, e rivela una concezione miope della realtà, dato che priva del futuro non solo l’altro, ma anche se stessi. La guerra appare così come il fallimento di ogni progetto umano e divino: basta visitare un paesaggio o una città, teatri di un conflitto, per accorgersi come, a causa dell’odio, il giardino si trasformi in una terra desolata e inospitale e il paradiso terrestre in un inferno. E a questo io vorrei aggiungere il grave peccato di ipocrisia, quando nei convegni internazionali, nelle riunioni, tanti Paesi parlano di pace e poi vendono le armi ai Paesi che sono in guerra. Questo si chiama la grande ipocrisia."
Questa è solo una parte del suo discorso ma se volete conoscerlo meglio partecipate all'assemblea parrocchiale di venerdì alle 20, dove ne parleremo in modo più approfondito.
Al termine dell'incontro è andato sul sagrato della Basilica per un saluto a chi lo attendeva e poi si è spostato su piazza Prefettura dove c'erano oltre 40000 persone , ha celebrato la messa e dopo ha recitato l'Angelus.
Come al solito la sua omelia è stata molto bella, infatti ieri sera don Andrea piuttosto che farne un'altra ha voluto leggere quella di papa Francesco.
Un bel regalo per incominciare nel modo migliore la Quaresima, i suoi consigli ci saranno sicuramente utili per viverla meglio.
Maria
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