Qualche mese fa un amico mi ha parlato di Netblind, un'applicazione che permette a non vedenti e volontari di incontrarsi, l'ho trovata subito una bella idea perchè da diverso tempo volevo fare volontariato, ma nessuna delle proposte precedenti mi aveva entusiasmata.
Penso che diverse persone abbiano la volontà di aiutare gli altri ma non sempre trovano il modo di attivarsi, a volte non si trova l'ambiente giusto. Una volta andai all'Unitalsi, ero appena entrata che già mi proposero di partire per Lourdes, non mi diedero neanche la possibilità di presentarmi o di conoscerli. Altre volte invece non c'è l'accoglienza giusta.
Inoltre sono dell'idea che quest' applicazione sia importante per i non vedenti, essere non vedente significa anche rinunciare ad andare ad un concerto perchè nessuno è disponibile ad accompagnarti. Essere non vedente significa anche sfiorare il tuo tandem da corsa impolverato perchè non trovi qualcuno disposto a pedalare insieme a te. Essere non vedente vuol dire anche rinunciare al mare della Sardegna perchè quel tuo amico che voleva accompagnarti ti da buca all’ultimo momento. Essere non vedente significa cenare con un pacchetto di crackers perchè non hai trovato qualcuno che ti accompagnasse a fare la spesa. Quindi chi sceglie Netblind ha proprio la voglia di aiutare l'altro a fare tutte queste cose e ho deciso di scriverne per farla conoscere, spero si iscriveranno in tanti.
Maria