In un mondo sempre più competitivo, dove qualcuno ci insegna che il denaro è l’unica arma per raggiungere la felicità, sembra fuori luogo amare qualcuno in modo gratuito.
Certo, amiamo i nostri figli, i nostri parenti (magari non tutti), ma non abbiamo convenienza ad amare un estraneo o una persona che ha veramente bisogno, perché temiamo che possa chiederci qualcosa di cui non vogliamo privarci, come ad esempio il nostro tempo.
Le relazioni che costruiamo sono spesso guidate da un tornaconto. Abbiamo imparato che il tempo è denaro e quindi non dobbiamo sprecarlo per gli altri ma per noi stessi.
Ma questo non è amore, perché amare significa dare senza avere nulla in cambio.
Ma perché allora dobbiamo amare?
Qui è la questione: se vivo per cercare piacere personale, arriverà il tempo in cui mi accorgerò che questo piacere è effimero e vorrò sempre di più. A quel punto se riesco ad avere quello che desidero, avrò paura di perderlo; se non ci riesco, vivrò nella frustrazione di non avercela fatta.
In entrambi i casi non potrò essere sereno.
Io credo che l’amore sia l’arma più potente contro ogni paura e senza l’amore non possiamo trovare la serenità, che è alla nostra portata in qualsiasi condizione ci troviamo.
Il segreto, forse, è imparare ad apprezzare ogni giorno ciò che abbiamo e aiutare chi è più sfortunato, invece di cadere nel pensiero continuo di guardare alle fortune degli altri.
Buona Giornata
Gianpietro
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