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San Marcello

Questo è amore



Nell'anniversario della morte di Giovanni Falcone (23 maggio 1992) io ho ripensato a Papa Francesco e al 9 maggio, giorno in cui per onorare Rosario Livatino, primo magistrato beato nella storia della Chiesa, che ha esercitato coraggiosamente la professione come missione laicale, presso il Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale è stato costituito un Gruppo di lavoro sulla 'scomunica alle mafie'. Questo con l’obiettivo di approfondire il tema, collaborare con i Vescovi del mondo, promuovere e sostenere iniziative, in coincidenza con la cerimonia di Beatificazione ad Agrigento del magistrato siciliano ucciso dalla mafia nel 1990.

Quel giorno Papa Francesco come al solito ha fatto una bella omelia e io di solito quando riporto le sue, copio e incollo perchè non si possono riassumere, ma oggi volevo scrivere anche altro.

Ci ha detto che Gesù ci invita a rimanere nel suo amore, l'amore che Gesù ci dona è lo stesso con il quale il Padre ama Lui: amore puro, incondizionato, amore gratuito. Non si può comprare è gratuito.

Dice Gesù: "Se osserverete i miei comandamenti rimarrete nel mio amore". I suoi comandamenti Gesù li ha riassunti in uno solo: "Che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi".

Amare come ama Gesù significa mettersi al servizio, al servizio dei fratelli, così come ha fatto lui nel lavare i piedi ai discepoli. Significa anche uscire da sè, distaccarsi dalle proprie sicurezze umane, dalle comodità moderne, per aprirsi agli altri, specialmente a chi ha più bisogno. Significa mettersi a disposizione, con ciò che siamo e ciò che abbiamo. Questo vuol dire amare non a parole ma con i fatti.

Amare come Cristo, significa dire di no ad altri "amori" che il mondo ci propone: amore per il denaro, chi ama il denaro non ama come ama Gesù, amore per il successo, la vanità, per il potere.... Queste strade ingannevoli di "amore" ci allontanano dall'amore del Signore e ci portano a diventare sempre più egoisti, narcisisti, prepotenti. E la prepotenza conduce a una degenerazione dell'amore, ad abusare degli altri, a far soffrire la persona amata. Penso all'amore malato che si trasforma in violenza e quante donne sono vittime oggigiorno di violenze. Questo non è amore. Amare come ci ama il Signore vuol dire apprezzare la persona che ci sta accanto, rispettare la sua libertà, amarla così com'è, non come vogliamo che sia.

In definitiva Gesù ci chiede di uscire dalla pretesa di controllare e gestire gli altri.Non controllare, servirli. Aprire il cuore agli altri, questo è amore, donarci agli altri. Tutto questo perchè la gioia di Dio sia in noi; la gioia di saperci amati da Dio nonostante le nostre infedeltà ci fa affrontare con fede le prove della vita, ci fa attraversare le crisi per uscirne migliori.

E' nel vivere con gioia che consiste il nostro essere testimoni, perchè la gioia è il segno distintivo del vero cristiano.

Queste parole di Papa Francesco spiegano anche la lettera di S.Paolo ai Gàlati di oggi. Grazie Papa Francesco!!!!


Maria


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