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San Marcello

Lo Spirito Santo vi insegnerà ogni cosa


LA PENTECOSTE (icona ortodossa)

LA PENTECOSTE (icona ortodossa)


A volte succede, a me succede, penso anche a voi, di dire parole, anche preghiere, forse anche oggi, festa di Pentecoste, senza misurare il loro significato.

Oggi abbiamo pregato al salmo responsoriale con questa acclamazione: “Del tuo Spirito, Signore, è piena la terra”.

È un’acclamazione, se ci pensiamo, in netta paradossale controtendenza con le parole, i giudizi, i discorsi sulla bocca di tutti, o quasi tutti, ambienti ecclesiastici compresi, dove la preghiera andrebbe mutata così: “Di iniquità, di egoismo, di menzogna, Signore, è piena la terra”.

Non si vuol certo dire che il nostro è un mondo di santi, ma se le nostre conclusioni sono queste, una cosa è certa che siamo pesantemente ciechi, incapaci, negati, a leggere i segni dello Spirito: “Del tuo Spirito, Signore, è piena la terra”.

Noi siamo soliti purtroppo circoscrivere l’azione dello Spirito, circoscriverla anche a un solo giorno, quello della Pentecoste, o ad ambiti istituzionali precisi.

Ma lo Spirito deborda.

“Scende lo Spirito sugli apostoli a Pentecoste”: diciamo. Ma lo Spirito era già sceso la sera del giorno di Pasqua, quando Gesù entrò a porte chiuse e disse: “Ricevete lo Spirito Santo”. E alitò su di loro.

L’effusione dello Spirito avviene a Pentecoste, ma era avvenuta anche a Pasqua, era avvenuta anche il venerdì della Croce. Non è vero che di Gesù, morente sulla croce, è detto: “Emise lo Spirito”?

Ma ancor prima che Gesù nascesse non era stato detto dall’angelo a Maria: “Lo Spirito Santo scenderà su di te, la potenza dell’Altissimo ti avvolgerà con la sua ombra”?

E ancor prima che Gesù nascesse non è forse detto negli evangeli che quando Maria, che se lo portava in grembo, entrò nella casa sul monte e salutò la cugina, Elisabetta a quel saluto fu piena di Spirito Santo e il bambino trasalì di gioia nel grembo?

E non è forse vero che se ripercorriamo a ritroso la storia detta sacra, troviamo tracce dello Spirito ovunque, fino all’alito  il fiato di Dio, soffiato su l’Adam, il terrestre, che in forza di quel fiato divenne un essere vivente?

E allora lasciate che io raccolga oggi questa suggestione, la suggestione di uno Spirito che sembra presiedere le nascite, le gestazioni: quando inizia qualcosa, quando germoglia qualcosa, quando è il giorno di una nuova creazione, allora lo Spirito è presente e “dà vita”. “Dà vita”: diciamo nel Credo.

Per questo, se fossimo dei credenti, se fossimo dei veri credenti, non dovremmo perderci di animo, nemmeno quando la nostra vita personale o quella collettiva ci apparisse come una terra arida, senza segni di vita, senza trasalimenti, un grembo invecchiato e sterile, perché lo Spirito può aprire in noi, e fuori di noi, i giorni di una nuova creazione.

E, dunque, se è vero che per qualche aspetto assistiamo a una sorta di decreazione, un arretramento della creazione, è anche vero che rimane intatta la potenza dello Spirito, che presiede le gestazioni più impensate, quelle che sono al di là di ogni calcolo umanamente razionale, al di là di ogni previsione ragionevole: “Come è possibile?”, si chiede Maria. “Lo Spirito Santo scenderà su di te”.

Vorrei limitare oggi a questo la mia riflessione per dirvi che lo Spirito spinge oltre.

Ogni volta che noi mettiamo uno steccato o chiudiamo una possibilità, ogni volta che di fronte a imprese difficili sfoderiamo la parola “è impossibile! come è possibile?”, ogni volta che ci arrendiamo per vigliaccheria o per interesse, ci dovrebbe rimormorare nel cuore la promessa: “Lo Spirito Santo scenderà su di te”.

Anche per gli undici sembrava tutto finito, finita la pace con quel tormento di averlo tradito. E Gesù disse: “Ricevete lo Spirito Santo”. E il loro cuore fu nella pace.

Io penso che nessuno di voi che guarda con occhio vigile tanti progetti, dentro e fuori la chiesa, non può non soffrire della miopia, della meschinità, dell’arretramento, della paura che li abita.

E se qualcuno osa l’Evangelo, dicono: “Non è possibile! Ma come è possibile?”. Come se anche lo Spirito fosse andato in pensione.

Lo Spirito Santo scenderà su di te. Ti avvolgerà con la sua ombra la potenza dell’Altissimo. (da un commento di Angelo Casati – http://www.sullasoglia.it)

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