La venuta del Signore, la sua incessante venuta, i suoi appelli, i suoi inviti sono dentro le nostre notti, quando è buio, quando non è tutto così chiaro, dentro l’incertezza, l’imprevedibilità della vita […] Dio è diverso dai padroni: Dio si assenta, Dio lascia a te questa casa, questa terra, queste cose. Le lascia alla tua responsabilità: non vuole schiavi.Ha rovesciato – bellissimo – l’immagine stessa del padrone, l’ha rovesciata per quanto lo riguarda. E non dite più che Dio è un padrone. E’ un Signore. Ha rovesciato l’immagine del padrone, cingendo lui i suoi fianchi, mettendosi lui a servire. Gesù ha lavato i piedi ai discepoli, come fa il servo. Ma per amore. E proprio per questo, perché non vuole più faraoni, è lui che ci ha dato l’esempio: la cosa che Dio non sopporta, non potrà mai più sopportare né nella chiesa né nella società civile, è che qualcuno approfitti della sua assenza per farla da padrone […] Se è vero che il nostro è un andare nella notte, se è vero che gli accadimenti della vita non sono di così facile né immediata interpretazione, se è vero che discernere i segni dei tempi è compito a volte arduo, importanti diventano le lucerne nella notte […] “lampada ai miei passi è la tua parola, Signore” (Sl. 119,105) … (Angelo Casati)
Permettetemi di cogliere l’occasione per ringraziare coloro che ci fanno da guida con i loro commenti: padre Alberto Maggi (www.studibiblici.it), padre Ermes Ronchi (www.avvenire.it), don Angelo Casati (www.sullasoglia.it) e Enzo Bianchi (www.monasterodibose.it). Da loro ogni settimana attingo ampiamente e con gratitudine per comporre questo spazio sul nostro blog di San Marcello e senza i loro commenti e le loro profonde riflessioni questa rubrica non sarebbe la stessa quanto a credibilità ed attendibilità. Auguriamoci di poter presto conoscerli di persona magari avendoli ospiti nella nostra Comunità.
Buona Domenica a tutti.
Filippo
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