A p.13 del giornale di aprile [pdf], Vanni De Giosa invitava a
verificare la fattibilità, nella nostra comunità, della costituzione di un GRUPPO DI ACQUISTO SOLIDALE (GAS) con la conseguente possibilità di abbattere i costi dell’intermediazione riuscendo a spuntare prezzi competitivi per prodotti di qualità tanto più alto è il numero degli aderenti al gruppo e comprando direttamente dal produttore, la cosiddetta filiera corta.
Nel giornale di maggio [pdf], a p.3, lo stesso Vanni, insieme a Matteo Manna, Ornella De Serio, Giulia Capozza e Augusto Galantucci annuncia:
Forse ci siamo. Sembra che la proposta di formare un gruppo di acquisto solidale abbia suscitato interesse: gli stretti collaboratori si sono fatti avanti ed insomma la ”cosa” potrebbe prendere corpo a breve. Si e’ fatta strada l’ idea di privilegiare la scelta verso consumi di prodotti conservati (olio, pasta asciutta, pomodori pelati, detersivi biologici, etc.) piuttosto che quelli freschi della filiera biologica o convenzionale che sia, per non sconvolgere i canoni di spesa familiare ma non e’ escluso di accogliere richieste individuali di ”biologico” se ce ne fossero. Presupposto per procedere sarà pero’ la costituzione formale del ”GAS ” e soprattutto la vostra voglia che questo gruppo abbia fortemente un’ anima solidale nella sua impalcatura. Ma non vi diciamo di più. Per i dettagli vi rimandiamo ad un incontro, presumibilmente giù, in un’ aula di catechismo, SABATO 23 MAGGIO 2009 h. 17.00 e non mancate!
Con mio grande dispiacere, io sabato non potrò esserci perché sono fuori per lavoro. Mi tenete informata?
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