Oggi ho terminato di leggere il mio regalo di compleanno, graditissimo: “Quando il silenzio parla” di Hafida Faridi . Ci sono diverse poesie belle, ma non posso trascriverle tutte! Quindi condivido solo queste con voi:
SEI IL RISULTATO DEL TUO RAGIONAMENTO
Mentre fuggi il tramonto
che ti sottrae i tuoi giorni,
presto trovi l’aurora
che si porta le tue notti.
E, nell’angoscia
che la primavera si consumi,
ecco l’estate
che invade, precocemente, il tuo campo!
E’ il fluire del tempo
che, nel soggiogarti, ti canta:
“Chi ha paura del lupo,
lo stesso lupo l’aggredisce!”.
Sa dissipare i timori,
chi non pensa al lupo!
Sa degustare il percorso,
chi spalanca il cuore!
E’ così bello l’universo,
se con l’occhio bello lo vedi!
E’ tanto scuro il mondo,
se di nero lo colori!
Se tu pensi che un tuo malore
un domani guarirà,
un rimedio prodigioso
in te stesso affiorerà!
E se pensi che
non è sano il tuo essere,
indubbiamente, apparirà malato!
Se con la tua mente tessi
una tua veste ottima,
a te l’omaggio onorato
per l’aver pensato!
Se con la tua mente tessi
una tua veste pessima,
quale telaio accusi
se non sei soddisfatto!
Nel meccanismo dell’esistenza,
come ragioni così vivi.
Sei libero dice il saggio:
sei quello che vuoi!
LA CANDELA
E’ stata accesa una candela,
ha illuminato, si è affievolita,
si è sciolta, poi si è spenta.
Ma non è scomparsa,
la candela che ha dato luce.
“Chi ha generato non è morto!”
Il suo ricordo non svanirà
nelle memorie di chi
sotto la sua luce si è seduto,
a piangere l’amato,
a rivivere nella veglia una visione bella
o, ancora, a cucire i pezzi di una poesia
nata tra le lenzuola calde d’inverno.
Non è pietosa la candela
che, nel suo orgoglio di servire,
si è autodistrutta.
Ma è pietoso il buio che,
in piena arroganza di invadere corpi e spiriti,
ha visto forare il muro suo dell’oscurità,
così che la malvagità del carico silenzio
diventasse romanticismo!
Pensieri, parole
proprio sull’ala dell’intimidito buio
volano, e senza timore!
Ed ecco, la neonata poesia
da sopra il foglio si lancia, sfidando il buio:
nero carbone, come hai scelto di nascere,
grigio schiarito hai dovuto morire!
E’ autentica spada quella fiamma debole,
spettacolo notturno che mi detta la morale:
“Chi pretende la forza, muore nella debolezza!”.
Viva la candela che rivela la saggezza!
Non è ostile il buio, quanto ostili le anime,
che senza la vista del giorno, tornano cieche!
LA FELICITA’
Sei felice se
ti vedi grande,
anche se per gli altri
fossi un uomo piccolo;
senti in sollievo il tuo interno
anche nel caso
ti avessero limitato lo spazio intorno;
il tuo cuore e la tua mente volano,
per posarsi nel mondo delle meraviglie,
anche nel caso
ti avessero imprigionato il corpo.
Sei felice se,
quando ti rassegni al tuo sonno,
liberi la tua anima
da ogni rancore verso le persone,
alla ricerca della pace interiore
che mai ti abbandona,
e quando ti svegli,
pensi solo ad amare;
sai rendere i sentimenti una forza,
riesci ad amare e ad essere amato.
Il sorriso è proprio dell’uomo,
magnifico privilegio,
ne fai uno strumento
per rendere felice.
Sei felice se
godi tutti i momenti,
anche quelli più piccoli,
perché non tornano,
li colori con la tua fantasia
e li rendi speciali;
non attendi feste per gioire,
ogni giorno è tempo di festa!
Sei felice se
sei sicuro che con le tue mani
puoi cambiare il destino,
la volontà ed il coraggio
ti accompagnano
e testimoniano alla storia che
“tutto è possibile
che richiede un po’ di tempo”
e che “il colpo che non spezza la schiena,
la rinforza!”.
Sei felice se
niente turba la tua quiete,
e, anche la sofferenza
diventa occasione
di rinnovare il legame
con il tuo Creatore
e di comprendere la lezione
che ti insegna:
sei debole nella sua Forza,
sei povero nella sua Ricchezza,
sei ignaro nella sua Sapienza.
Sei felice se
hai la sensazione di possedere il mondo,
di essere Re nel tuo regno.
Sei felice se
la felicità che fai da solo
diventa quotidianità!
Maria
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