Ieri rimettevo un po’ in ordine e quindi selezionando ciò che dovevo lasciare, leggevo oltre al giornalino della nostra parrocchia anche quello della Fraternità di Romena. Mi sono soffermata sull’ultimo numero “Nascere di nuovo” e mi è piaciuto molto l’articolo di Pier Luigi, perciò lo condivido con voi.
Pier Luigi è una delle persone più belle che ho incontrato a Romena, ho seguito due corsi con lui e ne farei tanti altri.
C’è un modo meraviglioso per nascere di nuovo: è fare in modo che qualcun altro lo possa fare.
Se, pur dentro ad un mare di difficoltà e di paure, provi almeno per qualche momento a guardare fuori di te e ad occuparti di qualcuno, ti accade una cosa meravigliosa: rinasce da dentro l’energia, ti risenti vivo e presente, torni a camminare. È il miracolo della natura umana, è un segreto e una chiave sconvolgente, è quel calore che fa nuove tutte le cose. In assoluto questa è la strada maestra che porta verso la vita.
Mi colpisce sempre tanto il vedere che in fondo chi si dedica agli altri, sia che lo faccia durante il lavoro che in momenti spontanei, molto spesso lo faccia per sostenere le proprie difficoltà e per aprire a se stesso nuove strade. Magari non se ne rende nemmeno conto fino in fondo e comunque fa bene lo stesso a farlo. Ma quando poi uno riesce a capirlo, a fare un balzo di consapevolezza e a dirsi la verità, si accorge di una cosa importante: che l’amore in fondo è un atto egoistico, che fa bene a chi lo fa. E questo fa cambiare ottica e ogni altra persona vicino a te da problema si trasforma in opportunità. E allora davanti a te si apre un mondo diverso e puoi incominciare ad accorgerti che oltre tante maschere di pesantezza e di antipatia, ci sono esseri umani che forse sono caduti a terra, che chi è aggressivo sta soffrendo di qualcosa che non riesce ad accettare, che chi sta facendo degli errori forse non riesce a reggere i propri vuoti. Se fai tuo questo punto di vista e cominci ad occuparti di qualcuno di loro, facendo qualcosa perché possa rinascere un cammino ed una speranza, in quel momento, anche se non lo sai, sei tu che rinasci per primo. L’amore non ha mai risultati certi, è come la mano del contadino che semina e come la pioggia che bagna la terra: non sai al momento cosa stia succedendo e forse non lo saprai mai: ma non puoi non esserti accorto di cosa sia successo dentro di te. Vorrei suggerirti tre cose da fare, perché tu possa nascere di nuovo, quando vorrai e quando tu ne avessi il bisogno: 1 – Riporta alla memoria un episodio in cui qualcuno, senza che tu te l’aspettassi o che te lo meritassi, ha fatto qualcosa per te. Ricorda il suo volto, rivivi quel momento, ripensa all’effetto che ti ha fatto. E se puoi vai a ringraziarlo, appena ti sarà possibile. Ma soprattutto sii consapevole di quanto sia stato importante per te, in certi momenti, l’aiuto degli altri, perché forse non ce l’avresti fatta da solo. Ciò che hai, ciò che sei non è frutto esclusivamente tuo. Qualcuno un giorno si è alzato per te, perché tu nascessi di nuovo. E forse oggi, quando sei tu ad alzarti, in fondo stai cominciando a restituire.
2 – Pensa a qualcuno che potrebbe aver bisogno di te. Non andare a cercarlo lontano, può essere lì a un passo e magari avere le sembianze di un rompiscatole o di uno che non vorrà mai farsi aiutare. A volte gli altri si lasciano toccare, anche se ti dicono che non vogliono e lo fanno se si sentono considerati e trattati con rispetto. Quando vai, non preparare prima cosa dovrai fare o vorrai dire, lascia che sia il cuore in quel momento a dettarti le parole e a guidare i tuoi gesti. Non aver paura di tremare o di non essere capito, tanto lui non ascolterà le tue parole, ma percepirà il tuo spirito. Ti potrebbe anche rifiutare, ma è lo stesso. Ogni cosa ha il suo tempo e questo lo devi sapere. Ma ogni nascita è impercettibile, è fatta di un lieve movimento e questo può accadere anche se tu non te ne accorgi. Non pretendere da te il risultato, lasciati andare e sii contento di essere lì: anche se non lo sai la vita rinasce per quel tuo gesto.
3 – Non ti aspettare un ringraziamento. Hai già ricevuto la tua ricompensa. E non fare il deluso se le cose non sono andate come volevi o se l’altro non ti ha dato un riconoscimento: l’amore non crea debiti, fa bene a chi lo fa. Anche se tu fossi arrabbiato hai già ricevuto la tua ricompensa: è vita, vitalità anche quella, è passione che si sprigiona. Quando stai tornando a casa, prova ad ascoltare ciò che ti sta succedendo, a sentire le tue fibre che rinascono, a percepire il tuo battito, ad assaporare quell’energia che sta scorrendo dentro di te. Si chiama nascere di nuovo.
Pier Luigi Ricci
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