L’oggi e il futuro sono insieme.
Riascoltiamo le parole del vangelo: “Gesù le disse: “Tuo fratello risusciterà”. Gli rispose Marta: “So che risusciterà nell’ultimo giorno”. Gesù le disse: “Io sono la resurrezione e la vita”. A Marta che usa il futuro -risorgerà- Gesù risponde usando il presente: “io sono -oggi sono- la resurrezione e la vita”. Il futuro della resurrezione e l’oggi della resurrezione vanno insieme, sono in contemporanea.
Anche a questo riguardo c’è qualcosa da rivedere; noi siamo soliti dire: “Cristo è risorto… anche noi risorgeremo”. E diciamo una verità, una grande verità. Ma lasciamo tra quel passato “è risorto” e quel futuro “risorgeremo” un iato, un vuoto, quello del presente. Resta orfano il presente, orfano di resurrezione.“Io” – dice Gesù – “Io sono -al presente- la resurrezione e la vita”. Come a dire: non rimandare tutto al futuro. Sei tu, Marta, oggi, da resuscitare se ti rifugi nel futuro, se sei arresa dentro, se dici: “tanto non c’è più niente da fare….”. Ebbene io oggi per te, dentro di te, sono resurrezione e vita. Sei tu da sciogliere dentro, da tutto ciò che ti trattiene, dalle tue delusioni, dalle tue stanchezze. Oggi il vento nuovo della resurrezione e della vita investe il tuo viso e riaccende il tuo volto, rianima le tue forze, riaccende la tua voglia di vivere e di libertà. Anche tu da sciogliere, anche tu da lasciar andare come Lazzaro tuo fratello: “scioglietelo e lasciatelo andare”.
Non lasciare, non lasciare vuoto, vuoto del vento della risurrezione questo oggi, il nostro oggi, rimandando tutto al futuro.
L’oggi della resurrezione e il domani della resurrezione sono insieme, vanno insieme. Non lasciare orfano di risurrezione il presente. (da un commento di Angelo Casati)
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