Oggi compio 8 anni. No, non è la mia età anagrafica, se no li porterei molto male! Sono arrivata a S. Marcello nel 2004, mi ha invitata Angelo, nella nostra parrocchia avevano interrotto le catechesi per i giovani e io sentivo l’esigenza di parteciparvi. Così quel martedì andai e conobbi don Lino, un ragazzo della nostra età, preparatissimo, che faceva catechesi esegetiche molto interessanti. Il gruppo giovani era formato da 30 persone e a volte anche più, tutti lo ascoltavamo colpiti dalla sua conoscenza.
La prima domenica che andai a Messa mi sentivo un po’ spaesata, non conoscevo nessuno, vedevo gli altri che si incontravano e si salutavano, ma io con chi dovevo parlare?
All’improvviso vidi venirmi incontro Cosimo Maggi, mi sorrise e mi chiese chi fossi e da dove venissi, così mi sentii a mio agio, anche io conoscevo qualcuno.
L’omelia di don Gianni mi colpì molto e in questi anni ho imparato ad apprezzarla sempre di più, sento che al contrario di altre mi trasmette qualcosa che mi rimane per tutta la settimana e che cerco di vivere quotidianamente. Anche l’offertorio era diverso dagli altri, invece di passare qualcuno con i cestini, eravamo noi che andavamo a portare il nostro dono, come se volessimo offrirci a Lui.
Dopo il canto finale ero abituata ad andare a casa, ma uscendo notai con piacere che don Gianni era fuori, si era fermato a salutare i fedeli. Oggi lo fanno diversi, ma allora non l’avevo mai visto. Durante la settimana si partecipa agli incontri, poi è tardi e si va a casa, invece la domenica è bello poter raccontare ciò che avviene nei giorni trascorsi.
All’inizio partecipavo alla vita della Comunità da spettatrice, oggi lo faccio da protagonista; penso di essere cresciuta in questi anni, soprattutto grazie ai presbiteri che mi sono stati accanto nel mio cammino di fede, ma anche alle altre persone che mi hanno accolta a braccia aperte.
Maria
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