Ho fatto un sogno…..
Un bellissimo sogno, per essere precisi.
Mi ritrovavo in una delle più importanti città italiane: Torino, la culla della nostra identità nazionale.
Aggirandomi per le sue vie, il mio sguardo si sofferma su di una grossa struttura decadente ed abbandonata. È l’arsenale militare di Torino, utilizzato durante le guerre d’indipendenza e le due guerre mondiali.
Entro nella struttura. Attorno a me solo silenzio. Allora mi fermo all’interno di un padiglione; mi siedo; chiudo gli occhi e immagino…….
Immagino che…… i tetti scoperchiati sopra di me diventino il riparo per locali accoglienti.
Immagino che …. tutti i padiglioni che immagazzinavano strumenti di morte diventino i custodi di strumenti di pace.
Immagino che…. la cucina che sfamava bocche piene di odio e vendetta diventi la mensa per chi ha fame e sete di amore e giustizia.
Immagino che…. le divise mimetiche che servivano per nascondersi dal nemico per poterlo colpire alle spalle diventino abiti colorati e luminosi, tessuti con i colori della pace sulla stoffa del mondo, affinché possano “sfidare” il nemico alla luce del sole, guardandolo negli occhi.
Immagino che …. esseri umani che mostravano la brutalità del proprio corpo per vincere la guerra mostrino lo splendore del proprio cuore per incontrare il prossimo.
Immagino che…. il suono delle parole “Si, Signore!” non sia la risposta ad un comando ma una scelta libera e consapevole di tutti gli individui che ruotano attorno all’arsenale.
Immagino che…. questo arsenale militare possa diventare un arsenale di pace.
Poi d’un tratto avverto il rintocco di alcune campane e mi sveglio.
Bello vero?
Potrebbe sembrare solo un bellissimo sogno…. Ma questo è già realtà. C’è chi ha provato a realizzare questo sogno e tutt’ora continua a sognare affinché le troppe fucine di guerra diventino dispensatrici di pace. Questa è la realtà del SERMIG di Torino. Grazie Ernesto!
Cambiare il mondo si può. IO CI STO. E tu?
Alessandra Sacco
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