Ieri abbiamo partecipato all’adorazione eucaristica, ringrazio per questo momento, spesso si fanno celebrazioni, incontri, feste, ma io credo che siano importanti anche i momenti di meditazione. Abbiamo letto una preghiera di Charles de Foucauld molto bella:
Gesù, mio Dio,
se credessi veramente alle tue parole,
quale rispetto e amore,
quale adorazione appassionata,
quale contemplazione profonda e infinita
davanti al Santo Sacramento!
Come sarebbe lontana da me questa mediocrità,
questa indifferenza, questa sonnolenza,
questa dissipazione, questo stato d’animo
che non sa cosa dire e fare,
questa pigrizia e questa aridità spirituale
che mostro così spesso ai piedi del tuo altare!
Soccorrimi, mio Dio,
fammi vedere ciò che è,
aprimi gli occhi della fede!
Mio Salvatore, se guardassi con fede il tabernacolo,
la santa ostia, come mi immergerei nel tuo amore,
come mi ci perderei,
come mi lascerei attrarre da te
tanto da restare tutti i momenti dei miei giorni
e delle mie notti in quest’ebbrezza
che è quella della verità….
Mio Dio dammi questa fede,
una fede molto viva,
per farmi morire d’amore
ai piedi del tuo corpo divino,
in te, con te e per te.
Amen.
Invece questa è la preghiera che abbiamo recitato all’adorazione eucaristica delle suore Clarisse Francescane, ma non so chi l’ha scritta, suor Vittoria mi ha detto che devo chiedere a suor Giovanna in un luogo sperduto del mondo, ma io non so come contattarla. Se qualcuno la conosce glielo chieda, oppure se sapete l’autore (che forse è più facile) condividetelo con noi:
L’incontro con te, Signore Gesù,
ci porta a spendere la vita per un ideale alto;
segna l’inizio di un cammino personale, non delegabile;
fa appello al desiderio profondo di metterci alla tua sequela concreta.
Solo tu, o Signore Gesù,
cambi il nostro cuore e la nostra vita,
trasformi la nostra storia,
determini un modo nuovo di vedere la realtà.
Per costruire il tuo Regno occorre fermarci
presso di Te, stare con Te, lasciarci trasformare da Te,
lasciarci amare da Te.
Chi ti ha incontrato non può non comunicarti,
dare il primato alla preghiera e alla contemplazione.
Tu penetri nel cuore, ne scruti le fibre più segrete.
Si viene a Te dal vissuto di una comunità,
da un rapporto personale, dall’incontro con una persona significativa.
Concedici, o Signore, di metterci in continuo ascolto di Te, per conoscere
la tua voce, essere fissati dal tuo sguardo e seguire le tue orme.
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