Il titolo è una frase di S.Agostino che Mario ha riportato nel ricordo della sua ordinazione. Quale modo migliore delle suore e dei padri di Madre Teresa di Calcutta (missionari della carità) è quello di amare e dimostrarlo con la propria vita? Ricordo che alla Cresima il nostro catechista ci regalò il libro “Lo facciamo per Gesù” di Edward Le Joly e da quel momento Madre Teresa è stata una dei santi che mi ha sempre affascinata. Una volta lei chiese al cardinale Angelo Comastri quante ore pregasse durante il giorno e lui sorpreso le rispose che da lei si aspettava una domanda sulla carità, affermò:« Figlio mio, senza Dio siamo troppo poveri per poter aiutare i poveri! Ricordati: io sono soltanto una povera donna che prega. Pregando, Dio mi mette il Suo Amore nel cuore e così posso amare i poveri. Pregando!»
E’ stato troppo bello vedere Mario celebrare! Quando ho saputo della sua vocazione non mi ha sorpresa, perché come dicevo a qualcun altro quando eravamo piccoli era sempre dolce e attento agli altri, dopo è stato seguito dalle persone giuste, inizialmente don Tonino, poi don Gianni e per ultimo don Andrea, che gli hanno fatto scoprire la strada che Dio gli chiedeva di intraprendere. Ieri c’erano tutti e tre, ma io ero concentrata sulla celebrazione e quindi sono riuscita a fare solo la foto con don Andrea, che col mio cellulare non è venuta molto bene ma la voglio condividere ugualmente con voi.
Il 10 agosto parte per Nairobi, resterà 5 anni e quando tornerà ci aggiornerà sulla sua prossima missione. Buon cammino Mario e sappi che noi ti pensiamo e preghiamo per te!
Maria
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