Sabato ho partecipato ad un incontro, Angela e Domenico, i genitori di Antonella ci hanno consigliato di non fare affidamento sulle nostre sicurezze, di non essere certi di conoscere i propri figli, perché a volte si pensa di sapere quando hanno un problema ma spesso loro cercano di non mostrare le proprie difficoltà.
Domenico ci ha consigliato tra le altre alternative un’ applicazione, appunto App To Young che si può scaricare sul cellulare o sul tablet; è gratuita, di facile utilizzo e sempre attiva, è operativa 24 ore al giorno, 7 giorni su 7 e garantisce privacy e completo anonimato.
Spesso i ragazzi si vergognano di chiedere aiuto, pensano che i loro problemi possano essere sottovalutati e quindi non lo fanno, a volte entrano in depressione e uscirne è difficile. Ciò che diciamo spesso è che quando si ha un problema bisogna parlarne prima che ne siamo coinvolti in modo serio.
Oggi nella giornata mondiale per la prevenzione del suicidio volevo parlarvene in modo da farla conoscere al maggior numero di persone. Il Telefono amico in uno dei suoi post ha scritto che il dialogo è la via più concreta per poter iniziare ad aiutare chi vede la vita come un peso.
Al di là dello schermo del cellulare , un team di psicologi qualificati è a disposizione per ascoltare, aiutare e indirizzare chi vive un momento difficile. E’ stata pensata per i giovani fino ai 18 ma è comunque uno strumento utile anche per i genitori e gli insegnanti.
Fatelo conoscere a chi vedete in difficoltà e forse se non riesce a parlare con voi riuscirà a farlo con loro.
Maria
Comments