Dalla rubrica Lettere al Cardinal Martini sul Corriere:
Eminenza, desidero sottoporle un caso di esegesi biblica del capitolo V degli Atti degli Apostoli, l’episodio di Anania e Saffira, che frodarono Pietro per amore del denaro e morirono all’istante. Mi sono sempre chiesto, leggendo diverse interpretazioni dell’accaduto, perché ebbero un castigo così duro, ma soprattutto se il denaro che dovevano versare a Pietro rappresentasse una forma di comunione dei beni delle prime comunità cristiane. Gabriele A. Ginnasi MilanoGentile Cardinale Martini, mi aiuti a comprendere il significato di un episodio biblico, quello dell’Esodo 12,29-30, perché io possa a mia volta spiegarlo a mio figlio. Al rifiuto del Faraone di lasciare liberi gli israeliti Mosé riferì le parole di Dio e il volere di Dio fu fatto. «A mezzanotte il Signore colpì ogni primogenito della Terra d’Egitto…». Come ha potuto il Signore sacrificare i bambini? Stefania Donadeo Milano
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