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San Marcello

Le foto di Romena


La foto a don Ciotti non sono riuscita a farla, questa l’ho presa dal sito della Fraternità di Romena  , c’era un sacco di gente e molti sono entrati in chiesa alle 13.30, nonostante l’incontro fosse alle 15. Ma io volevo godermi ancora il panorama, la gente che era fuori, l’atmosfera di Romena, dopo poche ore sarei andata via. Comunque l’ho potuto ascoltare, prevedendo che la chiesa sarebbe stata pienissima hanno messo le casse anche fuori e molti si sono seduti là, così erano al fresco ma non si perdevano le sue parole. Io sono rimasta sulla soglia, così lo ascoltavo ma lo vedevo anche.

Sapevo chi è ma non l’ho mai sentito parlare, sicuramente d’ora in poi lo seguirò, in ciò che ha detto ha espresso pienamente il mio pensiero. Ma non solo il mio perchè spesso c’erano numerosi applausi. Ha affermato che quando io penso non devo immagginare solo me, ma me in relazione agli altri, solo così riusciamo

a conoscere noi stessi e a crescere. Si è mostrato preoccupato per la legalizzazione del gioco d’azzardo on line, loro cercano di soccorrere chi ha dipendenza dal gioco d’azzardo e il governo la favorisce con le sue leggi. Ma ha detto anche che non dobbiamo arrenderci, dobbiamo lottare contro l’ingiustizia e se ci uniamo ci riusciremo, anche perchè sono proprio i giovani che vogliono questo cambiamento, che vogliono vincere la mafia, infatti quest’anno andranno a lavorare nei campi confiscati 4500 ragazzi e lui era convinto che se ci fossero stati 15000 posti ci sarebbero state più adesioni. E’ proprio di queste persone che abbiamo bisogno, di chi ci incoraggia, di chi ci dà speranza, solo così le cose cambieranno.

Ci ha raccontato di un campo di calcio realizzato da diverso tempo a Rizziconi in Calabria, si sono spesi tanti soldi, ma non è mai stato permesso di giocare, la nazionale inaugurerà questo campo giocandoci al più presto e spero che poi ci saranno tante altre partite. Alcuni lo giudicano perchè si occupa di queste cose, ma è dovere di ogni presbitero combattere per la giustizia e difendere i più deboli.  A un certo punto ha affermato che il Vangelo è la Costituzione, certo se al governo mettessero in pratica ciò che c’è scritto, non sbandierandolo quando fa comodo ma comportandosi da veri cristiani sicuramente la situazione sarebbe migliore in Italia. Un’altra cosa importante: ha affermato che lui da solo non avrebbe potuto fare niente, con l’aiuto di Dio riesce a realizzare ciò che desidera.


Il vero protagonista della giornata sarebbe dovuto essere don Luigi Verdi, il fondatore della Fraternità di Romena, invece si è messo da parte e ha lasciato spazio agli altri. Anche durante la Messa, don Ciotti avrebbe voluto che l’omelia la facesse lui, ma gli ha ceduto il microfono, nonostante avesse appena terminato un incontro di due ore. E’ proprio questo che piace di Gigi la semplicità e l’umiltà, secondo me anche la tenerezza. Durante la veglia di preghiera di quest’anno chiedeva di fare a chi ci è accanto nella vita una carezza sul viso e io ho provato, il loro volto si è illuminato!  Le sue omelie spesso toccano il cuore e il suo sguardo ti penetra come se ti leggesse dentro.

Ormai da un po’ di tempo le persone che soggiornano a Romena collaborano per il restauro della fattoria che hanno avuto in gestione, vorrebbero realizzare un auditorium che può ospitare 300 persone, una libreria, un punto ristoro e una sala mensa.

Poi quando termineranno i lavori secondo me se si può programmeranno anche altro. Ma Gigi è uno che ti dà la carica e che punta in alto, solo così si possono avere risultati. Putroppo c’è ancora molto da fare e solo con il nostro aiuto tutto andrà più velocemente. Infatti dal primo agosto al 25 è previsto un tempo di fraternità, tutti gli eremi saranno concentrati in questo periodo nel quale ci saranno momenti d’incontro, di silenzio, di lavoro e di preghiera.

E’ stata veramente una bella esperienza! Quando torno da Romena sono sempre più carica e ho tanta voglia di trasmettere agli altri ciò che ho vissuto. Ma sono anche impaziente di rincontrare la mia comunità,  come dicevo ad Andrea, un simpatico ragazzo che abbiamo incontrato nel viaggio di andata in treno. Spero un giorno verrà a trovarci.


Dopo la Messa la festa è continuata con la musica e la degustazione di un buonissimo e gigante Tiramisù, ma io e Rosalia siamo dovute correre al treno, pensate un po’ che non siamo riuscite neanche a salutare Gigi! Vabbè sarà per la prossima volta, se non siete mai stati a Romena provate ad andarci, ne rimarrete sicuramente contenti! 

Maria

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