Ieri mi è stato dato un consiglio: si prendono più mosche con una goccia di miele che con un barile d’aceto.
Sono andata a cercare chi diceva così e ho trovato:
un uomo che è rimasto famoso presso i contemporanei per la sua santità fatta anche… di buone maniere: san Francesco di Sales. I suoi biografi parlano di Francesco come di un perfetto gentiluomo con tutti, nobili, dotti o semplici popolani. Un uomo che non faceva mai mancare il sorriso alle persone con cui parlava, che trattava tutti con dolcezza e affabilità, che quando discuteva con gli avversari protestanti non usava mai parole dure, o minacciose o arroganti o umilianti. L’avversario si allontanava da Francesco magari non convinto dalle argomentazioni teologiche, ma “conquistato” lo stesso dai suoi modi di fare sempre rispettosi. Egli stesso sintetizzava l’importanza delle buone maniere nel proprio lavoro pastorale dicendo: “Attira più mosche una goccia di miele che un barile di aceto”. Un santo come si vede che ha da insegnare a tutti in campo civile ed ecclesiale.
Voi siete d’accordo? Che ne pensate?
Maria
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