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  • San Marcello

Lo “spirito” di questo blog [ovvero “Caro Gesù -III parte”]

Non pensiate che lo stia facendo apposta per creare un po’ di suspence nella vita di questo blog ma dato che Antonella mi ha chiesto di pubblicare  anche il suo commento all’osservazione di donGi sul post “Caro Gesù” non posso esimermi dal farlo… 🙂

La nostra amica scrive di aver proposto il documento

dapprima incuriosita dalla lettera “Caro Gesù”, poi, esortata   dalla risposta a riflettere sul mio cammino di fede spesso trascinato o vissuto come “dato di fatto”acquisito piuttosto che contrassegnato dall’entusiasmo di una continua ricerca del volto di Dio… E’ vero, accade sovente, di non “guardare” ciò che Gesù fa e tesse intorno alla mia esistenza, scegliendo di crogiolarmi nel trovare una causa alle mie sofferenze, debolezze, solitudini, alle miserie e ingiustizie del mondo, invece di accorgermi, scoprire, cogliere, assaporare e condividere i segni e il pane quotidiano che con gratuità da Lui ricevo in dono. Tuttavia penso quando e quanto la comunità cristiana, altrettanto quotidianamente segna, i suoi passi oltre i perimetri strutturali delle Chiese e si incontra nel mondo, le occasioni di essere con e per l’altro ma anche contro l’altro sono tante, innumerevoli e accade di specchiarti anche negli occhi e nella vita del fratello ateo ugualmente capace (..e come si fa a non mettersi in discussione?) di slanci di generosità, accoglienza, solidarietà e condivisione con l’altro.  E’ una condizione che in me sortisce l’effetto di dover immediatamente spegnere i riflettori puntati presuntuosamente sul mio scontato agire da cristiano per rimettermi in cammino, pregare e sperare, affidandomi al Padre incondizionatamente  di fare  esperienza della Sua Buona Notizia. Sono d’accordo con Don Gi, sulla esigenza di ricerca comune e di ascolto della voce dello Spirito, ardo dal desiderio di  farcela e mi dà forza, entusiasmo, sperare di ricevere e assistere al miracolo della venuta dello Spirito, della sua forza rinnovatrice, per il quale, confido non ci siano porte chiuse e forse in tutti gli angoli della terra è possibile fare questa esperienza per essere gioiosamente” testimone della vita oltre la morte”.

Antonella


Non voglio aggiungere altro a queste parole che condivido largamente, se non che la scelta di rendere “pubblica”  un’osservazione di donGi che poteva anche rimanere nel “cassetto delle mie e-mail”, nasce dalla volontà di rendere il più possibile trasparente la dialettica che c’è dietro le quinte di questo blog. Che non è il mio blog ma il nostro blog e che è uno strumento di comunicazione con cui lentamente la nostra comunità si sta approcciando e su cui necessita – indubbiamente – l’inizio di una seria riflessione circa il suo “senso” e il suo “spirito”. A me piace l’idea di un caleidoscopio (del resto  la testata lo ricorda un po’… 🙂 ), di un contenitore trasparente da cui sbirciare i mille rivoli di energia, di impegno e di umanità che danno vita alla nostra Fede e si intrecciano nella nostra Comunità. A voi?

Maria Grazia

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