La settimana scorsa qualcuno mi ha detto: “Chiedi sempre aiuto allo Spirito Santo” e io ho pensato:”Chi è questo sconosciuto?” (sicuramente don Gianni borbotterà!) Io di solito quando prego mi rivolgo sempre al Padre, al Figlio o alla Madonna, ma allo Spirito Santo quasi mai. Poichè ritengo i consigli di quella persona importanti per la mia fede, ho deciso di documentarmi.
Lo Spirito Santo etimologicamente indica il respiro di Dio. Secondo l’Antico Testamento ha:
funzione creante (prende parte alla creazione);
funzione generante (il soffio di Dio opera continuamente nel creato rinnovandolo);
funzione conducente (lo Spirito di Dio guida il suo popolo soprattutto nelle grandi svolte, attraverso guide carismatiche, re e profeti).
Nel Nuovo Testamento si ha la piena rivelazione dello Spirito Santo. Il Vangelo di Giovanni lo presenta più chiaramente rispetto agli altri Vangeli, come una persona distinta, chiamato “il Consolatore”, che Gesù stesso promette ai suoi discepoli.
Nei Vangeli lo Spirito Santo accompagna tutta la vita di Gesù. E’ menzionato nel racconto:
del suo concepimento;
del suo Battesimo, dove appare sotto forma di colomba;
dei suoi miracoli;
della sua morte.
La manifestazione più evidente è riportata nel racconto della Pentecoste (Atti degli Apostoli 2,1-11) di cui speriamo ne parleremo al più presto nella catechesi, che abbiamo dovuto rimandare più di una volta. Gli apostoli e Maria erano riuniti quando lo Spirito Santo apparve come lingue di fuoco che si dividevano e si posarono su ciascuno di loro. Gli apostoli poterono quindi predicare il Vangelo in lingue che non conoscevano. E’ lo Spirito che ci anima e che ci dona la forza e le qualità coi suoi eccezionali doni.
Per approfondire la nostra conoscenza dello Spirito Santo dovremo aspettare martedì 28 febbraio ore 20.30 (ore 20 se volete recitare i Vespri con noi ) quando inizieremo il I capitolo degli Atti degli Apostoli.
Maria
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