top of page
San Marcello

Preghiera del catechista


Dopo aver festeggiato il 30° anniversario di ordinazione di don Gianni, una meta importante, oggi ricorre il 20° anniversario della morte di don Tonino Bello, io sarò con Milena ad Alessano, volevo celebrare insieme agli altri la Messa per ricordarlo.

Vorrei comunque condividere con voi questa sua bella preghiera:

Chiamato ad annunciare la tua Parola,

aiutami, Signore, a vivere di te

e a essere strumento della tua pace.

Assistimi con la tua luce, perchè i ragazzi

che la comunità mi ha affidato

trovino in me un testimone credibile del Vangelo.

Toccami il cuore e rendimi trasparente la vita,

perchè le parole, quando veicolano la tua,

non suonino false sulle mie labbra.

Esercita su di me un fascino così potente,

che, prima ancora dei miei ragazzi, io abbia a pensare come te,

ad amare la gente come te,

a giudicare la storia come te.

Concedimi il gaudio di lavorare in comunione,

e inondami di tristezza ogni volta che,

isolandomi dagli altri,

pretendo di fare la mia corsa da solo.

Ho paura, Signore, della mia povertà.

Regalami, perciò, il conforto di veder crescere i miei ragazzi

nella conoscenza e nel servizio di te, uomo libero

e irresistibile amante della vita.

Infondi in me una grande passione per la verità,

e impediscimi di parlare in tuo nome

se prima non ti ho consultato con lo studio

e non ho tribolato nella ricerca.

Salvami dalla presunzione di sapere tutto.

Dall’arroganza di chi non ammette dubbi.

Dalla durezza di chi non tollera ritardi.

Dal rigore di chi non perdona debolezze.

Dall’ipocrisia di chi salva i princìpi e uccide le persone.

Trasportami, dal Tabor della contemplazione,

alla pianura dell’impegno quotidiano.

E se l’azione inaridirà la mia vita,

riconducimi sulla montagna del silenzio.

Dalle alture scoprirò i segreti della “contemplattività”,

e il mio sguardo missionario arriverà più facilmente

agli estremi confini della terra.

Affidami a tua Madre.

Dammi la gioia di custodire i miei ragazzi

come lei custodì Giovanni.

E quando, come lei, anch’io sarò provato dal martirio,

fà che ogni tanto possa trovare riposo

reclinando il capo sulla sua spalla. Amen.

Maria

0 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti

Comments


bottom of page