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San Marcello

Questo week end non lo dimenticherò


Questi tre giorni  sono stati veramente intensi! Ieri sera siamo andati a vedere il film “L’anima attesa”, il cortometraggio era bello e la compagnia anche, ma la mia mente era ancora a Quorle, mi mancavano i momenti trascorsi insieme, la pace, la serenità che avevo vissuto là.

Quando sono arrivata ho trovato amici vecchi e nuovi, ma dall’accoglienza che ho ricevuto mi sono sentita come se tornassi a casa dopo tanto tempo. La Clara fa parte di quelle persone che ho conosciuto nel 2008 quando sono arrivata la prima volta e venerdì si stava divertendo a fare dei buonissimi biscotti allo zenzero e fiocchi di avena. Li abbiamo gustati con molto piacere.

Quando sono scesa dal treno ad Arezzo c’era un cielo grigio e pioveva, non era il tempo che mi aspettavo, infatti andando via da Bari avevo detto che a Quorle avrei portato il sole. Dopo qualche ora si è incominciato ad aprire il cielo e le nuvole sono andate via, infatti sono riuscita anche ad andare a far visita ad una signora anziana che non vedevo da due anni. E’ stata così contenta che quasi piangeva, loro sono molto ospitali, anche se non ti conoscono ti invitano ad entrare e a sederti, subito ti offrono qualcosa, infatti me lo ha proposto ma io mancavo già da parecchio dalla casa e quindi sono dovuta tornare. In fin dei conti ero là per stare con gli altri.


Sabato visto il sole siamo potuti andare a fare la passeggiata, mi mancavano quelle passeggiate! Quando le faccio mi portano tanta energia e serenità, immergermi nel bosco, essere fuori dalla città, dallo smog, dai rumori, dalle grida. Incominciarle quando è ancora un po’ buio e poi vedere sorgere il sole. Alcuni amici si chiedono come faccia ad alzarmi così presto nei giorni di festa, ma quando ho visto il brutto tempo e c’era il rischio di non poter andare ero molto dispiaciuta, sarei stata solo due giorni e non avrei neanche potuto passeggiare! Ma poi il mio desiderio è stato esaudito, infatti Wolfgang ci è venuto a svegliare e poi siamo partiti. Al ritorno abbiamo fatto la preghiera e poi colazione. Subito dopo abbiamo aiutato Wolfgang nella preparazione della tintura della Tanzania, mi piace realizzare i suoi prodotti con le erbe, è divertente e poi qualcuno l’ ho provato ed è veramente efficace. Inoltre è bello collaborare tutti insieme, infatti in quei momenti partecipano sempre tutti, anche perchè gli odori delle erbe sono molto invitanti come l’Aloe. Da quando conosco Wolfgang ho imparato diverse proprietà dell’Aloe, dell’Artemisia e abbiamo anche un orto dove specialmente d’estate lo curiamo molto attentamente e ci serviamo dei suoi prodotti.


Poi è arrivato il momento del pranzo e con tutto quel bel sole abbiamo deciso di mettere il tavolo fuori, sembrava quasi estate! Infatti abbiamo incominciato ad eliminare i giubbotti e piano piano anche gli altri strati. Abbiamo mangiato tanto e bene. Dopo è stato un piacere sparecchiare e lavare i piatti. Un’altra cosa che mi piace molto è il camino nel quale mettiamo la legna e ci starei anche un’intera giornata ad alimentarlo. Ho fatto delle belle foto, ma non posso metterle tutte se no il posto non basta. Dopo aver riposato un po’ e bevuto la tisana, abbiamo salutato Ilaria e Francesca che tornavano a casa e siamo andati al Trillo, un centro di improvvisazione musicale, dove spesso fanno musicoterapia, ma noi abbiamo molto improvvisato. Quando entriamo mi piace andare ai Gong e farli suonare tutti, anche sabato non ho resistito alla tentazione. Poi abbiamo fatto provare a ognuno la bellissima sensazione di distendersi sul lettino e ascoltare le nostre esibizioni. Ma questa volta non era solo Wolfgang a suonare, ognuno di noi aveva uno strumento, io a volte anche due. Sono venute fuori delle improvvisazioni abbastanza simpatiche, quindi in alcuni momenti sorridevamo per la stranezza dei suoni e in altri ci rilassavamo e immaginavamo di essere in qualche altro luogo.


Questa volta abbiamo fatto provare anche a Wolfgang l’essere disteso sul lettino e lui ne è stato molto contento e soprattutto divertito, il maestro che ascolta gli allievi, ha notato che ci siamo veramente scatenati. Quando si entra nel Trillo il tempo passa velocemente, sembra quasi di essere in una favola, infatti pian piano si è fatto tardi e siamo dovuti tornare alla casa, anche perchè dovevamo preparare la cena. Quasi sempre abbiamo apprezzato le prelibatezze di Eugenio e noi facevamo gli aiuto cuochi. Quando abbiamo terminato di rimettere a posto la cucina abbiamo fatto la preghiera e poi abbiamo condiviso le nostre sensazioni, noi lo chiamiamo il chicco e la pula, ma in questi giorni quasi sempre abbiamo parlato di chicco. Infatti sabato un po’ tutti raccontavamo del pranzo all’aperto e del pomeriggio al Trillo.

La mattina dopo vista la piacevole giornata siamo andati a fare la passeggiata e siamo andati al fiume, era bello ascoltare il rumore dell’acqua, sempre più vicino e poi quando siamo arrivati io mi sono lavata la faccia con l’acqua ghiacciata; invece Karin si è seduta ed ha incominciato a cantare. Ha una voce molto dolce quindi siamo rimasti un po’ ad ascoltare e poi ha una bellissima erre moscia. Infine siamo dovuti tornare per la colazione e anche perchè dovevamo rimettere tutto a posto e andare via.


Siamo andati alla Fraternità di Romena a Pratovecchio, visto che gli altri non erano ancora arrivati siamo andati a mangiare qualcosa e poi siamo andati a vedere se Pier Luigi aveva finito il corso. Ero impaziente di riabbracciarlo e quindi ho origliato e ho sentito che diceva di doverli informare solo su due cose ed è trascorsa un’altra mezz’ora. Ha qualcosa in comune con don Gianni. Poi finalmente è uscito, naturalmente dopo di tutti gli altri, mi ha fatto piacere che una ragazza guardandomi mi abbia chiesto se fossi io la Maria di cui aveva parlato nel corso, della quale diceva era una buona amica. E’ stato bello avere un po’ di tempo per stare con lui e quindi raccontargli di me, chiedergli di lui e poi mi faceva sorridere, dopo tre giorni di corso nei quali aveva dato il massimo, nonostante io gli dicessi di andare a mangiare lui continuava a restare con noi. Mi ha colpita fin dall’inizio perchè è una persona molto attenta agli altri. Poi sono venuti a chiamarlo dicendo che i ragazzi lo attendevano e mi ha salutata dicendo che presto verrà a Bari per conoscere la nostra Comunità. Grazie Pier Luigi ti aspettiamo!

Maria

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