Ieri ho letto che Alex Zanardi era stato investito con la sua Handbike da un tir. Non avevo presente chi fosse, ma quando ho visto il video del suo precedente incidente il 15 settembre del 2001, l'ho ricordato perfettamente: la sua macchina durante una gara era stata presa nel centro e si era divisa in due.
Io al momento pensai che non si poteva salvare e invece lui ce l'ha fatta ed è diventato campione paraolimpico e ha vinto delle medaglie sia a Londra nel 2012 che a Rio de Janeiro nel 2016, ma anche altre, in totale 21.
A volte noi ci scoraggiamo per piccoli problemi, alcuni si lamentano che la loro vita è troppo difficile, invece lui ha superato i quindici interventi e gli otto arresti cardiaci e andava avanti in giro per l'Italia per incoraggiare quelli che pensavano di non farcela.
Dopo tutto ciò che aveva affrontato il 28 aprile scriveva: " I guai di tanti crescono, è vero. Ma per ora #abbiatepazienza", quasi a scusarsi come se lui si fosse sbucciato un ginocchio.
Ascoltavo in un video che dicevano: "Magari molti non hanno le sue capacità ma possono cercare di avere il suo cuore".
Oggisentivo al telegiornale una intervista in cui diceva il giorno del suo compleanno, quando compiva cinquant'anni, che ringraziava di essere vivo, spero lo possa dire anche al prossimo compleanno! Invece dopo 90 giorni dall'incidente era a una manifestazione e si alzò in piedi dicendo: "Sono così emozionato che mi tremano le gambe!"
Abbiamo bisogno di persone come lui che ci dimostrino che la vita è bella anche se dobbiamo affrontare le difficoltà, per fortuna accanto ha sempre Daniela, sua moglie, pronta a sostenerlo anche in questa dura battaglia. Il suo motto è: "Più dura è la lotta, più grande è il trionfo", se riesce a vincere anche questa lotta avrà un trionfo strabiliante.
Oggi pomeriggio sorridevo vedendo un video del 2009 dove si capiva chiaramente che non è concentrato su se stesso, infatti raccontava che quando guardava gli altri che avevano subito amputazioni diceva: "Mi dispiace" e tre giorni dopo il suo intervento, era stordito dagli antidolorifici e sentì al telegiornale che Hermann Maier aveva avuto un incidente motociclistico e rischiava l'amputazione della gamba e di non poter più sciare, disse: "Poveraccio!" Lui non si preoccupava di se stesso perchè sapeva che avrebbe rincominciato in qualche modo a correre.
Prima di iniziare la staffetta ha detto che volevano lanciare un messaggio in cui abbracciavano tutta l'Italia: "Si può reagire a tutto, per ripartire e incidere su un futuro ancora da scrivere".
Forza Alex! Continua a scrivere il tuo futuro, noi preghiamo per te!!!
Maria
Finalmente Alex è tornato a casa e trascorrerà il Natale con la sua famiglia. Forza Alex!
Oggi Alex è stato trasferito in un centro neuroriabilitativo, hanno ridotto i sedativi e credo che si sia risvegliato, speriamo che incominci presto a migliorare!