Ieri sera dopo la celebrazione liturgica abbiamo salutato padre Cesare e Serena che questa settimana vanno via, siamo andati in pizzeria e abbiamo condiviso panzerotti, pizze e bibite, ma soprattutto la loro compagnia. Abbiamo trascorso una bella serata!
Se da una parte mi rattrista che padre Cesare se ne vada perchè mi mancherà, dall’altra sono piena di gioia per averlo conosciuto e ringrazio Dio per averlo fatto fermare in questo anno da noi. Una persona semplice, con un cuore e una spiritualità veramente grandi. L’attenzione delle persone durante le sue omelie è sorprendente, ha una capacità enorme di attualizzare il Vangelo, lui non ci parla degli apostoli 2000 anni fa, ma di noi oggi e il suo punto di riferimento è sempre la Bibbia. Infatti consiglia di leggerla ogni giorno e di ritagliarsi quotidianamente mezz’ora di silenzio per restare in intimità con Dio. Due consigli che ho sperimentato molto utili.
Don Tonino Bello diceva: “Se l’omelia non funziona il messaggio non arriva e la casa di Dio piomba nel buio. E’ purtroppo la situazione che molte volte si verifica quando l’omelia non la prepariamo, quando siamo sciatti, quando non studiamo, quando diciamo parole nostre e non la Parola di Dio”.
Ciò che mi ha colpita la prima volta che l’ho visto è stato il suo sorriso, che fino ad oggi non ha mai perso, può avere qualunque problema, ma quando celebra e incontra qualcuno sorride sempre. Sono convinta che se va via così presto è perchè da qualche altra parte sicuramente c’è qualcuno che ha più bisogno di noi della sua presenza.
Grazie Cesare! Grazie della tua piena Disponibilità e del tuo Ascolto. Mi raccomando torna a trovarci, ti aspettiamo con tanto affetto e soprattutto prega per noi come anche noi faremo per te.
Maria
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